giovedì 19 gennaio 2012

Tribunale cinefilo (3) - Udienza del 19 gennaio 2012

Il consiglio della settimana,
dopo duro ballottaggio con 'E ora dove andiamo?
In nome del popolo cinefilo.Visti i trailer; lette le biografie di registi, sceneggiatori e attori; soppesati produttori e marketing, la Corte giudica nella seguente maniera gli imputati qui presentatisi giovedì 19 gennaio.
'Sleeping around' (Marco Carniti, 2008, 90') Idoneo con verdetto non unanime. Distribuzione indipendente ri-distribuisce questa rielaborazione di una piece teatrale che vede dieci destini intrecciarsi sullo sfondo di una serie di non luoghi. I dubbi sul solito film italiano che si guarda l'ombelico sono superati dal coraggio distributivo e dall'origine teatrale. Tra gli interpreti Anna Galiena, supponiamo in un cameo. Sarà interessante vedere se e come Distribuzione Indipendente riesce a sfondare in Romagna.
'Underworld - il risveglio' (Mans Marlind, Bjorn Stein, 2012, 88') Non idoneo. 'Classica spazzatura distribuita dalla Sony' è un verdetto troppo trancant? Quarto episodio della lotta tra vampiri e lupi mannari che ha introdotto la fortuna di 'Twilight' e ora ne segue la scia. Dirigono due svedesi, dicono, specializzati in thriller. Saga in cui è ormai imprigionata Kate Beckinsale che rinunciò per questo al trono di erede di Meg Ryan nelle commedie romantiche (ricordate 'Serendipity'). Il suo agente prenda esempio dai tentativi di Jessica Biel post 'Blade'. In 3 D (per completare il furto).
'The help' (Tate Taylor, 2012, 137') Idoneo. Disney fa centro con questa trasposizione di un notevole romanzo (molto obamiano) che racconta la distruzione degli stereotipi razzisti nell'America anni 60 da parte di una fratellanza femminile.  Inoltre film costruito alla maniera di 'Donne' con un cast imponente: Viola Davis, Emma Stone, Jessica Chastain, Bryce Dallas Howard (la figlia di 'Richie Cunningham'). Octavia Spencer ha vinto per il suo ruolo il golden globe come miglior attrice non protagonista. Il regista è amico dell'autrice del romanzo. Sarà contender fino in fondo nella prossima fiera degli Academy Awards. La durata oversize, il tema non nelle corde del pubblico italiano che va al cinema, la scarsa pompatura marketing, il difficile rapporto della Disney con le sale di qualità; tutti aspetti che ne fanno un film da inseguire.
'L'ora nera' (Chris Gorak, 2011, 89') Non idoneo. Robaccia Fox. Quarto film in poco tempo di invasioni extraterrestri difficilmente affrontate ('Skyline', 'Battle: Los Angeles', l'imminente 'Battaglia navale') per tacere di Trasformers e GI Joe. Le varianti sono l'ambientazione (Mosca), dove il solito manipolo di giovani statunitensi si scopre l'animo di marine, e la struttura dell'alieno. Ovviamente in 3D. E' almeno l'occasione per segnalare l'esistenza di invasionealiena.com/
'Sette opere di misericordia' (Gianluca e Massimiliano De Serio, 2011, 103') Idoneo. Molto più dell'esordio dei Dardenne italiani. Incontro scontro tra solitudini seguendo le sette pratiche cristiane del titolo. Acclamato ai festival. Speriamo che ci credano i distributori (Cinecittà Luce solitamente non supera il minimo sindacale) e che i cinefili lo sostengano col passaparola. Speriamo trovi spazio in un momento pieno di uscite interessanti. Con Robert Herzlitka e un interessante cast italo romeno.
'E ora dove andiamo?' (Nadine Labaki, 2011, 110') Idoneo. Coproduzione mediterranea sulla convivenza di genere e religiosa in una villaggio-piccola metafora del tutto. Seconda prova, dopo il goloso 'Caramel', dell'attrice regista libanese. Non si può non parlarne bene e non si può non inserirlo tra i film da inseguire. Destribuisce la meritoria Eagle.

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